Il Segretario Massimo Peccianti: "Giovani medici scoraggiati" - Link al servizio della TGR Molise
Il Segretario Regionale Massimo Peccianti ai microfoni della testata giornalistica regionale RAI
Ecco il link per recuperare l'intervista al Segretario Anaao Assomed Molise sulla carenza di medici specialisti in Regione.
<<Sanità, Peccianti: "Giovani medici scoraggiati">>
Per chi preferisce la lettura, segue il testo con l'intervento completo del Segretario:
27 Marzo 2007. Viene sottoscritto il piano di rientro del disavanzo sanitario della Regione Molise. Il Ministero della Salute impose una serie di interventi e limitazioni tra cui il blocco delle assunzioni per consentire di ripianare i debiti accumulati nel settore sanitario regionale. Il piano di rientro, non essendosi concluso nei termini previsti, è proseguito fino ai giorni nostri, condizionando l’attuale situazione della sanità regionale. <<La principale causa di disfunzione del nostro sistema sanitario regionale è la carenza dei medici specialisti , la quale riconosce una causa fondamentale nella mancanza di programmazione nazionale. >> Uno degli aspetti più dirimenti è proprio legato alla continua ricerca di nuove professionalità mediche disposte a lavorare in Molise.
<<Vi è una farraginosità della macchina amministrativa organizzativa, che non riesce a creare le condizioni ottimali affinché i giovani medici specialisti arrivino nella nostra regione, e soprattutto che rimangano>>. Gli ospedali molisani insomma non riescono ad essere attrattivi per le pur limitate professionalità disponibili.
<< C'è la lentezza delle procedure concorsuali, che durano nettamente di più rispetto a quelle delle altre regioni, per cui i giovani medici che pure hanno fatto domanda per partecipare ai concorsi in questa regione, a un certo punto non si presentano, perché vincitori altrove o semplicemente non più interessati a lavorare in Molise.>> I medici lamentano ritardi nell'erogazione di parte delle retribuzioni: << La corresponsione delle competenze stipendiali accessorie da noi avviene dopo anni: pensate siamo fermi al 2020.>> Studiare medicina è consentito solo dopo il superamento di un test che limita l’accesso alla professione ad un numero ristretto di studenti: tutto ciò spinge ad una riflessione sull’adeguatezza o meno di questi confini.
<< Gli studenti di medicina in realtà possono già far fronte al fabbisogno nazionale di medici e addirittura noi ne produciamo, con spesa a carico del nostro erario nazionale, anche per l'estero; quindi non sono pochi i medici laureati, invece sono pochi sono gli specialisti. Perché è ancora presente una strozzatura, il cosiddetto imbuto formativo tra il laureato in medicina e la possibilità per questo laureato di accedere alle specializzazioni che sono comunque in numero ridotto, ma allo stesso tempo necessarie per ottenere il ruolo nei diversi reparti medici, chirurgici e dei servizi che costituiscono l'ossatura del sistema sanitario pubblico assieme alla medicina del territorio>>.
La Segreteria Anaao Assomed Molise